Serie A, i convocati in Nazionale: l’elenco completo squadra per squadra

È in corso l’ultima sosta per le Nazionali del 2025, durante la quale si disputeranno diverse partite valide per le qualificazioni ai Mondiali e numerose amichevoli internazionali. Saranno molti i giocatori della Serie A impegnati con le rispettive selezioni. L’Italia di Gennaro Gattuso si prepara ad affrontare le ultime due sfide del girone I: la prima contro la Moldavia, in programma il 13 novembre a Chișinău, e la seconda contro la Norvegia, prevista il 16 novembre a Milano.

Serie A, la lista completa dei convocati in Nazionale squadra per squadra

ATALANTA: Raoul Bellanova (Italia); Marco Carnesecchi (Italia); Gianluca Scamacca (Italia); Berat Djimsiti (Albania); Charles De Ketelaere (Belgio); Sead Kolasinac (Bosnia); Odilon Kossounou (Costa d'Avorio); Mario Pasalic (Croazia); Kamaldeen Sulemana (Ghana); Nikola Krstovic (Montenegro); Ademola Lookman (Nigeria); Nicola Zalewski (Polonia); Lazar Samardzic (Serbia); Isak Hien (Svezia).

BOLOGNA: Nicolò Cambiaghi (Italia); Riccardo Orsolini (Italia); Jhon Lucumí (Colombia); Nikola Moro (Croazia); Torbjorn Heggem (Norvegia); Martin Vitik (Repubblica Ceca); Lewis Ferguson (Scozia); Emil Holm (Svezia).

CAGLIARI: Elia Caprile (Italia); Zito Luvumbo (Angola); Yerry Mina (Colombia); Adam Obert (Slovacchia); Marco Palestra (Italia U21); Riyad Idrissi (Italia U21); Semih Kilicsoy (Turchia Under 21).

COMO: Nico Paz (Argentina); Maximo Perrone (Argentina); Stefan Posch (Austria); Mergim Vojvoda (Kosovo); Assane Diao (Senegal); Jayden Addai (Olanda Under 21); Jacobo Ramon (Spagna Under 21); Jesus Rodriguez (Spagna Under 21); Alex Valle (Spagna Under 21).

CREMONESE: Antonio Sanabria (Paraguay); Dachi Lordkipanidze (Georgia Under 21).

FIORENTINA: Edin Dzeko (Bosnia); Marin Pongracic (Croazia); Albert Gudmundsson (Islanda); Simon Sohm (Svizzera); Pietro Comuzzo (Italia Under 21); Niccolò Fortini (Italia Under 21).

GENOA: Jean Onana (Camerun); Mikael Egill Ellertsson (Islanda); Johan Vasquez (Messico); Leo Ostigard (Norvegia); Morten Thorsby (Norvegia); Hugo Cuenca (Paraguay); Ruslan Malinovskyi (Ucraina); Jeff Ekhator (Italia Under 21); Seydou Fini (Italia Under 21); Brooke Norton-Cuffy (Inghilterra Under 21).

INTER: Nicolò Barella (Italia); Alessandro Bastoni (Italia); Federico Dimarco (Italia); Davide Frattesi (Italia); Francesco Pio Esposito (Italia); Lautaro Martinez (Argentina); Petar Sucic (Croazia); Denzel Dumfries (Olanda); Piotr Zielinski (Polonia); Manuel Akanji (Svizzera); Hakan Calhanoglu (Turchia).

JUVENTUS: Andrea Cambiaso (Italia); Manuel Locatelli (Italia); Lois Openda (Belgio); Jonathan David (Canada); Edon Zhegrova (Kosovo); Vasilije Adzic (Montenegro); Francisco Conceiçao (Portogallo); Filip Kostic (Serbia); Dusan Vlahovic (Serbia); Kenan Yildiz (Turchia), Kephren Thuram (Francia).

LAZIO: Mattia Zaccagni (Italia); Elseid Hysaj (Albania); Gustav Isaksen (Danimarca); Christos Mandas (Grecia); Adam Marusic (Montenegro); Boulaye Dia (Senegal).

I giocatori di Serie A convocati in Nazionale: la lista completa squadra per squadra

LECCE: Medon Berisha (Albania); Ylber Ramadani (Albania); Kialonda Gaspar (Angola); Lassana Coulibaly (Mali); Niko Kovac (Bosnia Under 21); Francesco Camarda (Italia Under 21); Tiago Gabriel (Portogallo Under 21).

MILAN: Matteo Gabbia (Italia); Samuele Ricci (Italia); Koni De Winter (Belgio); Alexis Saelemaekers (Belgio); Luka Modric (Croazia); Mike Maignan (Francia); Christopher Nkunku (Francia); Rafael Leao (Portogallo); Strahinja Pavlovic (Serbia); Davide Bartesaghi (Italia Under 21); Zachary Athekame (Svizzera Under 21).

NAPOLI: Alessandro Buongiorno (Italia); Giovanni Di Lorenzo (Italia); Matteo Politano (Italia); Frank Anguissa (Camerun); Rasmus Hojlund (Danimarca); Amir Rrahmani (Kosovo); Eljif Elmas (Macedonia del Nord); Stanislav Lobotka (Macedonia); Noa Lang (Olanda); Billy Gilmour (Scozia); Scott McTominay (Scozia); Mathias Olivera (Uruguay).

PARMA: Sascha Britschgi (Svizzera Under 21).

PISA: M'Bala Nzola (Angola); Marius Marin (Romania); Michel Aebischer (Svizzera); Isak Vural (Turchia Under 21).

ROMA: Bryan Cristante (Italia); Gianluca Mancini (Italia); Wesley (Brasile); Evan Ndicka (Costa d'Avorio)*; Manu Koné (Francia); Kostas Tsimikas (Grecia); Evan Ferguson (Irlanda)**; Neil El Aynaoui (Marocco); Jan Ziolkowski (Polonia); Zeki Celik (Turchia); Niccolò Pisilli (Italia Under 21).

SASSUOLO: Tarik Muharemovic (Bosnia); Ismael Koné (Canada); Arijanet Muric (Kosovo); Woyo Coulibaly (Mali); Kristian Thorstvedt (Norvegia); Josh Doig (Scozia); Luca Lipani (Italia Under 21).

TORINO: Kristjan Asllani (Albania); Arian Ismajli (Albania); Guillermo Maripan (Cile); Nikola Vlasic (Croazia); Saul Coco (Guinea Equatoriale); Gvidas Gineitis (Lituania); Adam Masina (Marocco); Marcus Pedersen (Norvegia); Ché Adams (Scozia); Ivan Ilic (Serbia); Emirhan Ilkhan (Turchia Under 21); Alieu Njie (Svezia Under 21).

UDINESE: Rui Modesto (Angola); Vakoun Bayo (Costa d'Avorio); Saba Goglichidze (Georgia); Maduka Okoye (Nigeria); Adam Buksa (Polonia); Lennon Miller (Scozia); Sandi Lovric (Slovenia); Jesper Karlstrom (Svezia); Jordan Zemura (Zimbabwe); Iker Bravo (Spagna Under 21).

VERONA: Rafik Belghali (Algeria); Grigoris Kastanos (Cipro); Victor Nelsson (Danimarca); Adi Kurti (Albania Under 21); Luca Szimionas (Romania Under 21); Andrej Popovic (Serbia Under 21).

Serie A: l'andamento delle prime 7 in classifica

Dopo 11 giornate il campionato è ancora lungo, ma inizia a delinersi la classifica e si vede già chi punta allo Scudetto. Le prime 5 in classifica sono molto vicine, nel giro di soli 3 punti e non succedeva da 17 anni. La settima in classifica è a solamente 6 punti dalla prima e la Serie A ad oggi è uno dei campionati più equilibrati d'Europa. Ma vediamo la situazione delle prime 7 in classifica e che andamento stanno avendo in questa stagione.

La situazione delle prime 7 in classifica

Zona Champions League

Inter 24 punti

L'Inter, a quota 24, è per ora prima in classifica, anche se a pari punti con la Roma. I neroazzurri hanno avuto un avvio negativo. Dopo aver battuto per 5 a 0 il Torino in casa alla prima giornata i neroazzurri hanno perso due partite di seguito. Prima in casa contro l'Udinese per 2-1 e poi a Torino contro la Juventus per 4-3. In entrambe queste sconfitte i neroazzurri erano passati in vantaggio e non avevano giocato malissimo.

La reazione è arrivata in Champions, dove hanno battuto per 2-0 l'Ajax ad Amsterdam, in una partita senza storia. Dopo di chè l'Inter ha vinto altre 5 partite di fila, tra campionato e Coppe: Inter-Sassuolo 2-1; Cagliari-Inter 0-2; Inter-Slavia Praga 3-0; Inter-Cremonese 4-1; Roma-Inter 0-1; Unione SG-Inter 0-4. Di queste la più importante è stata quella contro la Roma, uno scontro al vertice molto delicato, in trasferta, vinto con grande carattere e correndo molti rischi nel secondo tempo.

Dopo questo filotto però, la squadra di Chivu perde in casa del Napoli un altro scontro diretto. La partite finisce 3-1 per i partenopei, che danno l'impressione di essere ancora i grandi favoriti e di avere una marcia in più.

Ma i neroazzurri reagiscono subito e ora sono a 4 vittorie di seguito: Inter-Fiorentina 3-0; Verona-Inter 1-2; Inter-Kairat 2-1; Inter-Lazio 2-0. Dopo la sosta per le nazionali ci sarà il Derby di Milano, una partita decisiva.

L'Inter ha il miglior attacco del campionato e la squadra che produce più gioco offensivo. Ha in rosa il capocannoniere Calhanoglu e quest'anno non ha ancora pareggiato nemmeno una partita. In Champions è a punteggio pieno.

Roma 24 punti

Un po' a sorpessa, in vetta alla classifica a pari punti con l'Inter c'è la Roma. Come i neroazzurri anche i giallorossi hanno un allenatore nuovo in panchina che sta incidendo molto. La squadra di Gasperini è partita subito bene, con due vittorie per 1-0 contro Bologna e Pisa. Poi però a fatto un passo falso in casa, perdendo contro il Torino 1-0.

I giallorossi però non si sono disuniti e hanno vinto il Derby contro la Lazio per 1-0, in una partita sofferta, piena di episodi. Si sono poi confermati anche in Europa League, vincendo 2-1 in casa del Nizza. Poi sono arrivate due vittorie in campionato con in mezzo una sconfitta in Europa League: Roma-Verona 2-0; Roma-Lilla 0-1; Fiorentina-Roma 1-2.

La Roma però, pur essendo in un momento molto positivo, perde lo scontro diretto contro l'Inter per 0-1, senza compromettere la classifica. Nelle 6 partite successive, tra campionato e coppe, ne vince 4 e ne perde 2: Roma-Viktoria Plzen 1-2; Sassuolo-Roma 0-1; Roma-Parma 2-1; Milan-Roma 1-0; Rangers-Roma 0-2; Roma-Udinese 0-2.

La sconfitta contro il Milan lascia dei dubbi sulla Roma, che ha perso entrambi gli scontri diretti giocati. C'è da dire che in entrambe le partite con le milanesi i giallorossi non hanno per niente sfigurato. In Europa League, con due vittorie e due sconfitte non possono stare tranquilli ma hanno ancora la possibilità credibile di qualificarsi tra le prime 8. In campionato sono primi, con una delle difese migliori d'Europa, ma con un attacco troppo poco prolifico.

Milan 22 punti

Il Milan di Allegri, senza coppe europee, sta facendo un campionato di vertice. Il fenomeno Modric, nonostante l'età, illumina i campi del nostro campionato. Gli attaccanti faticano a pungere ma Leao, che ha saltato le prime partite per infortunio, è tornato in grandissima forma.

Nella prima giornata il Milan perde clamorosamente contro la Cremonese per 1-2. Dopo quella sconfitta però i rossoneri non hanno più perso, anche se hanno pareggiato 4 partite: Lecce-Milan 0-2; Milan-Bologna 1-0; Udinese-Milan 0-3; Milan-Lecce (Coppa Italia) 0-3; Milan-Napoli 2-1; Juventus-Milan 0-0; Milan-Fiorentina 2-1; Milan-Pisa 2-2; Atalanta-Milan 1-1; Milan-Roma 1-0; Parma-Milan 2-2.

Tra questi risultati i più positivi sono ovviamente la vittoria contro il Napoli e quella contro la Roma, ma anche il pareggio contro la Juventus ci dice che negli scontri diretti il Milan è per ora la squadra più insidiosa della Serie A. I troppi pareggi e la difficoltà di incidere degli attaccanti sono però delle note stonate in un percorso molto positivo dei rossoneri. Il Milan, se dovesse vincere il Derby contro l'Inter, potrebbe sorpassare i neroazzurri in classifica.

Napoli 22 punti

Il Napoli è in piena corsa per lo Scudetto e ha vinto lo scontro diretto contro l'Inter. Eppure la narrazione che si fa della stagione dei partenopei è piena di alti e bassi, sia per le 3 sconfitte in campionato che per i pessimi risultati in Champions Legue.

Ecco tutti i risultati dei Campioni d'Italia: Sassuolo-Napoli 0-2; Napoli-Cagliari 1-0; Fiorentina-Napoli 1-3; Manchester City-Napoli 2-0; Napoli-Pisa 3-2; Milan-Napoli 2-1; Napoli-Sporting 2-1; Napoli-Genoa 2-1; Torino-Napoli 1-0; PSV Eindhoven-Napoli 6-2; Napoli-Inter 3-1; Lecce-Napoli 0-1; Napoli-Como 0-0; Napoli-Eintracht 0-0; Bologna-Napoli 2-0.

In campionato, esclusa l'importantissima vittoria contro l'Inter, il Napoli ha pareggiato col Como e perso con Torino e Bologna, perdendo il primo posto in classifica. Resta per ora decisiva anche la sconfitta in casa del Milan. Ma la vetta della Serie A è distante solo 2 punti. Molto più complicata la situazione in Champions League, dove a fatto scattare un grosso allarme la goleada subita dai nederlandesi del PSV.

Zona Europa e Conference League

Bologna 21 punti

Il Bologna di Italiano, alla seconda stagione con le coppe europee, si sta dimostrando in grado di reggere i due impegni ed è molto competitivo in campionato. I rossoblu hanno avuto un avvio complicato, con qualche passo falso qua e là, ma hanno sempre reagito alle sconfitte e fatto molti risultati utili. In campionato hanno perso solo 2 partite, pareggiandone 3 e vincendone 6.

Ecco tutti i risultati, compresi quelli in Europa League: Roma-Bologna 1-0; Bologna-Como 1-0; Milan-Bologna 1-0; Bologna-Genoa; 2-1; Aston Villa-Bologna 1-0; Lecce-Bologna 2-2; Bologna-Friburgo 1-1; Bologna-Pisa 4-0; Cagliari-Bologna 0-2; FCSB-Bologna 1-2; Fiorentina-Bologna 2-2; Bologna-Torino 0-0; Parma-Bologna 1-3; Bologna-Brann 0-0; Bologna-Napoli 2-0.

Come si può vedere, il Bologna non ha mai perso due partite di fila e anche dopo i due pareggi consecutivi contro Fiorentina e Torino ha poi centrato la vittoria. Inoltre ha battuto il Napoli, che le sta sopra in classifica, dopo aver perso le precedenti due sfide contro squadre più alte in classifica, Roma e Milan. In Europa non sta avendo un percorso esaltante, ma la qualificazione è ancora alla portata.

Juventus 19 punti

La Juventus ha una squadra costruita per fare bella figura in Champions e lottare per il campionato, eppure è in un momento di crisi. Ha cambiato l'allenatore e ora con Spalletti spera di rialzarsi dopo i tanti passi falsi di Tudor. Il campionato è ancora lungo e la vetta dista solo 5 punti.

Dopo un buon inizio, con 3 vittorie di seguito: Juventus-Parma 2-0; Genoa-Juvetus 0-1; Juventus-Inter 4-3; i bianconeri hanno pareggiato 5 partite di fila tra campionato e coppe. Poi hanno perso 3 partite di fila ed è arrivato il cambio in panchina, che ha un po' ravvivato la squadra. Con due vittorie e i più recendi 2 pareggi.

Ecco la lista dei risultati dopo l'importante vittoria contro l'Inter: Juventus-Borussia Dortmund 4-4; Verona-Juventus 1-1; Juventus-Atalanta 1-1; Villareal-Juventus 2-2; Juventus-Milan 0-0; Como-Juventus 2-0; Real Madrid-Juventus 1-0; Lazio-Juventus 1-0; Juvetus-Udinese 3-1; Cremonese-Juventus 1-2; Juventus-Sporting 1-1; Juventus-Torino 0-0.

Como 18 punti

Il Como ha fatto un calciomercato molto ambizioso ed è una delle squadre che gioca meglio in Serie A. Ha subito solo 6 gol (uno in più della Roma) e ha dei talenti offensivi che sono un piacere per gli occhi, in particolare Nico Paz, un vero fenomeno che è già a 4 gol e 4 assist.

I lariani fanno ancora fatica contro le squadre nella parte bassa della classifica e tendono ad esaltarsi di più contro quelle meglio attrezzate. Al fronte di addirittura 6 pareggi però hanno perso soltato una partita.

Ecco i risultati del Como: Como-Lazio 2-0; Bologna-Como 1-0; Como-Genoa 1-1; Fiorentina-Como 1-2; Como-Sassuolo 3-0 (Coppa Italia); Como-Cremonese 1-1, Atalanta-Como 1-1; Como-Juventus 2-0; Parma-Como 0-0; Como-Verona 3-1; Napoli-Como 0-0; Como-Cagliari 0-0.

Serie A, 11ª giornata: tutti i risultati e la classifica aggiornata

Si è chiusa l’11ª giornata di Serie A, l’ultima prima della pausa per gli impegni della Nazionale. Un turno ricco di emozioni, sorprese e risultati inattesi, che ha contribuito a ridisegnare una classifica sempre più equilibrata e appassionante In vetta si accende la corsa Scudetto, con diverse squadre racchiuse in pochi punti e pronte a darsi battaglia fino all’ultimo. Anche la lotta per un posto in Europa si fa sempre più serrata, con molti club determinati a non perdere terreno. In coda, invece, prosegue la battaglia per evitare le ultime posizioni.

Roma’s Zeki Celik Roma’s Lorenzo Pellegrini celebrates after scoring during the Serie A EniLive soccer match between Roma and Udinese at the Rome's Olympic stadium, Italy - Sunday November 09, 2025 - Sport Soccer ( Photo by Alfredo Falcone/LaPresse )

Serie A, risultati e classifica aggiornata dopo l’11ª giornata

L’11ª giornata di Serie A ha offerto emozioni e risultati pesanti, con colpi di scena che hanno ridisegnato la classifica. Il turno si è aperto venerdì sera con la prima vittoria stagionale del Pisa, che ha superato in casa la Cremonese per 1-0. Tre punti importanti per i nerazzurri, che si allontanano, anche se di poco, dalla zona retrocessione, ora distante soltanto due punti.

Il sabato è stato invece all’insegna dell’equilibrio: Lecce-Verona e Como-Cagliari si sono concluse sullo 0-0, stesso risultato del derby della Mole tra Juventus e Torino. A sorprendere è stato invece il pareggio in trasferta del Milan contro il Parma per 2-2: un risultato che frena la corsa scudetto dei rossoneri e regala ossigeno alla squadra di Cuesta, ora a +1 dal terzultimo posto.

La domenica si è aperta con il colpo esterno del Sassuolo, che ha travolto l’Atalanta 3-0, centrando la seconda vittoria consecutiva lontano da casa. Alle 15, Genoa e Fiorentina hanno impattato 2-2 in una sfida ricca di emozioni e caratterizzata dai debutti in panchina di Daniele De Rossi e Paolo Vanoli.
Grande prova anche del Bologna, che ha superato 2-0 il Napoli di Conte, allungando la propria striscia positiva a dieci risultati utili tra campionato ed Europa League.

In serata, alle 18:00, la Roma ha superato l’Udinese per 2-0, portandosi in vetta della classifica a quota 24 punti, gli stessi dell'Inter. I nerazzurri infatti, hanno chiuso la giornata con lo stesso risultato contro la Lazio, conquistando il primo posto a pari merito con i giallorossi e centrando la terza vittoria consecutiva tra campionato e Champions League.

Dopo l’11ª giornata: ecco come cambia la classifica di Serie A

Inter 24
Roma 24
Milan 22
Napoli 22
Bologna 21
Juventus 19
Como 18
Sassuolo 16
Lazio 15
Udinese 15

Cremonese 14
Torino 14
Atalanta 13
Cagliari 10
Lecce 10
Pisa 9
Parma 8
Genoa 7
Verona 6
Fiorentina 5

Serie A, il calendario completo dell’11ª giornata

Archiviata la settimana europea, che ha visto diversi club italiani protagonisti nelle rispettive competizioni, la Serie A torna protagonista con l’11ª giornata di campionato, l’ultima prima della pausa per le Nazionali. Un turno che si preannuncia ricco di sfide importanti: in alta classifica, le big cercano conferme e punti pesanti nella corsa scudetto, mentre nella zona bassa le squadre proveranno a invertire la rotta e ad allontanarsi dalla zona retrocessione.

Inter Milan’s Lautaro Martinez celebrates after scoring 1-0 during the Uefa Champions League soccer match between Inter and Kairat at the San Siro Stadium in Milan , north Italy - Wednesday , November 5 , 2025. Sport - Soccer . (Photo by Spada/LaPresse)

Il calendario dell'11ª giornata di Serie A

La Serie A è pronta a tornare in campo con la 11ª giornata di campionato, un turno che promette spettacolo e verdetti importanti prima della sosta per le Nazionali. Si parte venerdì 7 novembre alle 20:45 con Pisa-Cremonese, sfida tra due squadre in cerca di riscatto dopo l'ultimo turno, in cui entrambe hanno mancato l’appuntamento con la vittoria.

Il sabato sarà ricco di appuntamenti: alle 15:00 si giocano Lecce-Verona e Como-Cagliari, incontri fondamentali per chi vuole allontanarsi dalla zona retrocessione. Alle 18:00 l’attenzione si sposterà sull’Allianz Stadium per l'affascinante derby della Mole tra Juventus e Torino, una partita che può dire molto sulle ambizioni bianconere e sulla crescita dei granata. In serata, alle 20:45, il Milan farà visita al Parma per una sfida da non sottovalutare in chiave scudetto.

La domenica si aprirà con Atalanta-Sassuolo alle 12:30, anticipo che promette gol e spettacolo. Nel pomeriggio, doppia sfida alle 15:00: Bologna-Napoli, con gli azzurri chiamati a dare continuità ai risultati, e Genoa-Fiorentina, scontro diretto per le zone basse della classifica. Alle 18:00 invece, la Roma ospiterà l’Udinese in una sfida in cui i giallorossi cercheranno di tornare alla vittoria dopo la sconfitta dell’ultimo turno, mentre i bianconeri, reduci dal successo contro l’Atalanta, affronteranno un nuovo e importante banco di prova.

A chiudere il turno, alle 20:45, il big match di San Siro tra Inter e Lazio, sfida ad alta quota che potrebbe ridisegnare il vertice della classifica. Dopo questa giornata, la Serie A si fermerà per la pausa Nazionali e tornerà in campo il 22 novembre.

Il programma dell'11ª giornata di Serie A

PISA-CREMONESE, venerdì 7 novembre alle 20.45

COMO-CAGLIARI, sabato 8 novembre alle 15.00

LECCE-VERONA, sabato 8 novembre alle 15.00

JUVENTUS-TORINO, sabato 8 novembre alle 18.00

PARMA-MILAN, sabato 8 novembre alle 20.45

ATALANTA-SASSUOLO, domenica 9 novembre alle 12.30

BOLOGNA-NAPOLI, domenica 9 novembre alle 15.00

GENOA-FIORENTINA, domenica 9 novembre alle 15.00

ROMA-UDINESE, domenica 9 novembre alle 18.00

INTER-LAZIO, domenica 9 novembre alle 20.45

Serie A 2025/2026, 10ª giornata: vincono Inter, Juve e Milan. Rallentano Napoli e Atalanta

La decima giornata di Serie A non ha deluso le aspettative, regalando emozioni, colpi di scena e risultati sorprendenti. Il Napoli resta in vetta, ma Inter, Milan e Roma inseguono a un solo punto di distanza, rendendo la corsa al titolo sempre più avvincente. Bologna e Juventus centrano due vittorie pesanti e restano agganciate al treno di testa, a tre lunghezze dal gruppone del secondo posto. Nella parte bassa della classifica, il Pisa conquista un punto prezioso in ottica salvezza, mentre il Genoa festeggia la sua prima vittoria stagionale.

Juventus Filip Kosti? Esultanza Goal 0-1 during the Serie A soccer match between Cremonese and Juventus at the Giovanni Zini in Cremona, north west Italy - Sabato, 01 Novembre 2025. Sport - Soccer . (Photo by Alberto Marianii/Lapresse)

Corsa serrata in vetta: il Milan batte la Roma, l’Inter non si ferma. Bologna e Juventus si avvicinano, frenano Napoli e Atalanta 

La decima giornata di Serie A ha regalato spettacolo, colpi di scena e risultati inaspettati. Il turno è iniziato sabato alle 15:00 con la sorpresa dell’Udinese, capace di battere in casa l’Atalanta per 1-0, infliggendo alla squadra di Ivan Juric la prima sconfitta stagionale. Nel pomeriggio, allo stadio Diego Armando Maradona, il Napoli non è andato oltre lo 0-0 contro il Como, mentre in serata Luciano Spalletti ha festeggiato la sua prima sulla panchina della Juventus con una vittoria esterna per 2-1 contro la Cremonese.

La domenica si è aperta con il successo in extremis dell’Inter a Verona: la squadra di Cristian Chivu ha trovato la vittoria nei minuti di recupero grazie a un autogol, imponendosi 2-1. Le gare delle 15:00 hanno riservato altre sorprese: la Fiorentina è caduta all'Artemio Franchi contro il Lecce per 1-0, mentre il Torino ha rimontato due gol al Pisa, chiudendo sul 2-2. Nel derby dell’Emilia delle 18:00 invece, il Bologna ha superato in rimonta il Parma 3-1.

In serata, il Milan ha battuto la Roma 1-0 in uno dei big match di giornata, conquistando tre punti fondamentali per la classifica. Lunedì, infine, il Genoa ha trovato la prima vittoria stagionale vincendo 2-1 in trasferta nei minuti finali, mentre la Lazio ha chiuso il turno superando il Cagliari 2-0 all’Olimpico.

La classifica aggiornata

Napoli 22
Inter 21
Milan 21
Roma 21
Bologna 18
Juventus 18

Como 17
Lazio 15
Udinese 15
Cremonese 14

Atalanta 13
Sassuolo 13
Torino 13
Cagliari 9

Lecce 9
Parma 7

Pisa 6
Genoa 6
Verona 5
Fiorentina 4


Napoli-Como: 7 curiosità che rivelano i segreti della partita

Quando il Napoli affronta il Como, i riflettori si accendono su una sfida ricca di contrasti e particolarità statistiche affascinanti. Da un lato una squadra che domina nel parar rigori e che cerca il riscatto dopo una prestazione sterile, dall'altro una formazione che ha riscoperto la solidità difensiva e l'arte del pareggio. Vanja Milinkovic-Savic emerge come uno dei migliori portieri in Europa nel leggere i rigoristi, mentre il Como vive un paradosso: non riesce a segnare dai rigori, eppure continua imperterrito a pareggiare le trasferte. Ecco sette curiosità che raccontano come il calcio sia una questione di dettagli, psicologia e momenti che definiscono una stagione.

I segreti nascosti tra il Maradona e Como

1. Vanja Milinkovic-Savic: il portiere che ha sciolto l'incantesimo dei rigori

Vanja Milinkovic-Savic rappresenta uno dei fenomeni più interessanti della stagione di Serie A: ha parato sei degli ultimi dieci rigori affrontati, consolidando una superiorità nei calci di rigore che lo posiziona tra i migliori in Europa. Dall'inizio della scorsa stagione, nessun portiere ha parato più tiri dagli 11 metri del portiere serbo nei cinque maggiori campionati europei: sei parate, pari al record condiviso con Nikola Vasilj. Un dato che rivela come il Napoli abbia identificato in Milinkovic-Savic un elemento cruciale nella gestione dei momenti decisivi della partita. Il fatto che parì un rigore in questa sfida rafforza ancora di più la sua reputazione di specialista nel leggere anticipatamente le intenzioni del tiratore.

2. Il Napoli e la tradizione del parar rigori: una forza storica

Il Napoli non è nuovo all'arte di parare rigori. Nelle ultime quattro stagioni nei Big-5 campionati europei, nessuna squadra ha parato più rigori: ben sette su 14 per i partenopei, un impressionante 50% di successo. Questo dato non è casuale, ma il risultato di una preparazione meticolosa e di una cultura tattica che assegna alta priorità alla lettura del rigorista. A quota sette parate ci sono anche Las Palmas e Bochum, ma il Napoli emerge come la squadra più affidabile in questa specialità nella Serie A italiana. Per il Como, affrontare una squadra con questi numeri significa dover affrontare anche una componente psicologica significativa.

3. Il Como e il tabù dei rigori: tre su tre sbagliati

Il Como vive un paradosso affascinante: da quando è tornato in Serie A nella scorsa stagione, ha sbagliato tutti e tre i rigori calciati. Un record negativo che lo accomuna ad altre squadre come il Genoa, che ha anch'esso sbagliato tre rigori su tre nei maggiori cinque campionati europei dal 2024/25. Tra le formazioni presenti in entrambe le ultime due stagioni, il Como rappresenta una delle sole due squadre ad aver mantenuto questa straordinaria serie negativa dal dischetto. Un dato che pesa sulla psicologia collettiva della squadra e che rende ancora più preziosa la capacità di creare occasioni dall'open play.

4. Álvaro Morata: l'eccellenza che inciampa nei rigori

Álvaro Morata è un attaccante di altissimo livello, capace di incidere sul gioco con gol e creatività. Tuttavia, ha sbagliato tre degli otto rigori calciati in carriera nei maggiori cinque campionati europei, un'incidenza del 37,5% che lo rende un punto debole tattico. Ancora più rilevante è il fatto che ha sbagliato i due rigori più recenti: contro il Napoli stasera e il 3 marzo 2024 in Atlético Madrid vs Real Betis. La sequenza negativa rappresenta una pressione psicologica significativa che potrebbe influenzare le decisioni tattiche del Como nel caso di nuovi rigori in futuro.

5. Il Napoli a secco al Maradona: il primo tracollo offensivo del 2025

Il Napoli è rimasto a secco di gol in un match casalingo per la prima volta nell'anno solare 2025 in Serie A. L'ultima volta che non aveva segnato al Maradona in campionato risaliva all'8 dicembre 2024 contro la Lazio, sconfitta 0-1. Un dato che testimonia la superiorità offensiva che i partenopei hanno dimostrato nella stagione corrente, ma anche come il Como sia riuscito a costruire un muro difensivo straordinario al Maradona. Per il Napoli, interrompere questa striscia positiva rappresenta un obiettivo primario, soprattutto considerando l'importanza che il controllo del proprio stadio riveste nella lotta per i vertici della classifica.

6. Il pareggio 0-0 al Maradona: un'esibizione di solidità difensiva

Il match tra Napoli e Como si è concluso 0-0, un risultato che per il Napoli assume particolare significato storico. Non pareggiava un match con il punteggio di 0-0 al Maradona in campionato dal 26 maggio 2024 contro il Lecce. Inoltre, l'ultimo pareggio del Napoli in Serie A in generale risaliva allo scorso 18 maggio contro il Parma, anch'esso 0-0. Da allora il Napoli aveva registrato otto vittorie e due sconfitte in 10 partite di campionato, dimostrando una tendenza al risultato pieno, sia positivo che negativo. Lo 0-0 rappresenta dunque un'anomalia nella stagione del Napoli, un momento in cui la solidità difensiva ha prevalso sulla ricerca del gol.

7. Il Como e la magia del pareggio in trasferta: il ritorno a un passato glorioso

Il Como ha pareggiato tre trasferte di fila in Serie A, un risultato che rappresenta un momento storico per la squadra lariana. Per la prima volta dall'ottobre-novembre 1986 con Emiliano Mondonico allenatore, il Como raggiunge questa striscia di pareggi consecutivi in trasferta. Un dato che testimonia come il Como sia riuscito a costruire una solidità difensiva impressionante lontano dal proprio stadio. Solo l'Atalanta ha pareggiato più partite (sette) nella stagione di Serie A, mentre il Como si trova a quota cinque pareggi, in compagnia di Cremonese, Hellas Verona e Pisa. Per una squadra che lotta per la salvezza, questa capacità di non perdere rappresenta un asset prezioso nel percorso verso la permanenza in categoria.

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