Nel primo weekend dell’introduzione del Football Video Support (FVS) in Serie C è già scoppiato un caso destinato a far discutere, durante la partita tra Carpi e Juventus Next Gen. L’arbitro sanziona il difensore del Carpi, Lorenzo Lombardi, con un secondo cartellino giallo per un presunto fallo di mano, provocandone così l’espulsione. Tuttavia, secondo allenatore, giocatori e successiva revisione video, il pallone aveva colpito il petto e non la mano del giocatore.
Football Video Support e i limiti emersi
Il regolamento FVS prevede che gli allenatori possano richiedere la revisione solo in casi specifici come gol, rigori, espulsioni dirette e scambi di identità, escludendo quindi la possibilità di contestare doppi gialli, come succedere per il VAR. Così, per forzare il sistema, l’allenatore del Carpi Cassani ha chiesto una revisione invocando l’espulsione diretta del proprio giocatore, costringendo l’arbitro Francesco Zago a rivedere l’azione al monitor. L’errore è stato così corretto con l’annullamento del secondo giallo e dell’espulsione. Nonostante ciò, il Carpi ha perso il "challenge" usato per la richiesta.
Pur rispettando formalmente il protocollo, questa strategia ha violato lo spirito del gioco e la FIFA, insieme alla CAN C, è intervenuta subito per correggere il regolamento e vietare d’ora in avanti le richieste di revisione “contro” i propri giocatori. Tale modifica