Donnarumma: la frattura col PSG e gli scenari di mercato

Quello che sembrava un progetto solidissimo tra Gianluigi Donnarumma e il Paris Saint-Germain è ufficialmente arrivato al capolinea nell’estate 2025, dopo quattro stagioni che hanno visto l’ex Milan protagonista anche nel trionfo Champions dei parigini. A pochi giorni dall’apertura ufficiale della stagione, la decisione di Luis Enrique e della dirigenza è inequivocabile: Donnarumma non sarà più il primo portiere del PSG. La rottura è diventata pubblica con la clamorosa esclusione del portiere campano dalla convocazione per la Supercoppa Europea contro il Tottenham, scelta che sancisce di fatto la fine del suo rapporto con il club francese.

L’inizio della rottura ta PSG e Donnarumma: dalla gloria europea all’esclusione

Incompatibilità e rinnovo mancato: i motivi della separazione

Decisivo il braccio di ferro sul contratto: Donnarumma, legato fino al 2026, ha più volte respinto le proposte al ribasso della dirigenza, chiedendo un ingaggio superiore ai 12 milioni di euro netti. Il PSG è rimasto fermo ai bonus, preferendo puntare su una parte fissa più bassa. Ne è scaturita una trattativa arenata e un clima sempre più teso negli ultimi mesi, nonostante le ottime prestazioni offerte nell’ultima stagione e il ruolo centrale avuto nella cavalcata europea.