San Siro escluso da Euro 2032: Milano rischia di perdere la vetrina del calcio europeo

Lo stadio di San Siro non ospiterà le partite di Euro 2032. È questa la decisione presa dopo l’incontro del 17 luglio a Palazzo Marino, a Milano, tra i rappresentanti della UEFA, della FIGC, delle società Milan e Inter e il sindaco Giuseppe Sala. Il verdetto è chiaro: il Meazza non rispetta gli standard UEFA richiesti per i grandi eventi internazionali, a causa di carenze strutturali e funzionali che ne compromettono l’idoneità. Neanche una ristrutturazione radicale riuscirebbe ad adeguare l’impianto alle norme europee in materia di sicurezza, comfort per gli spettatori, accessibilità e dotazioni tecnologiche.

Il nuovo stadio di Milano: un progetto ancora in bilico

Da tempo Milan e Inter lavorano alla progettazione di un nuovo stadio. La trattativa con il Comune per l’acquisto dell’area di San Siro è in corso, con una valutazione stimata in circa 197 milioni di euro, cifra che potrebbe essere rivista al ribasso per le opere di urbanizzazione a carico dei club.
Il cronoprogramma, però, è serrato: la proposta definitiva dovrà arrivare entro ottobre 2026, mentre l’apertura dei cantieri dovrà avvenire entro marzo 2027 per sperare di rientrare nella corsa a Euro 2032.

Tra vincoli, inchieste e ostacoli burocratici

Sul futuro del nuovo impianto pesa anche un’inchiesta urbanistica che coinvolge il sindaco Sala e altre 70 persone. Inoltre, dal