Prende ufficialmente il via il percorso che porterà alla selezione dei cinque stadi italiani che ospiteranno le partite del Campionato Europeo di calcio del 2032, organizzato congiuntamente da Italia e Turchia. La FIGC ha definito il programma degli incontri con i rappresentanti delle amministrazioni comunali, dei club calcistici, dei gestori e dei proprietari degli impianti delle 11 città italiane incluse nella candidatura ufficiale.
Obiettivo ottobre 2026: la UEFA deciderà le cinque città italiane
I colloqui serviranno a sostenere le città nella definizione dei progetti infrastrutturali da presentare entro ottobre 2026, termine entro il quale la UEFA comunicherà la lista definitiva dei cinque stadi italiani scelti per ospitare la competizione continentale. Saranno valutati solo progetti approvati, finanziati e cantierabili entro marzo 2027.
"È un lavoro di squadra che coinvolge istituzioni, club e amministrazioni locali", ha spiegato la FIGC, sottolineando l’importanza di coordinamento e concretezza. L’obiettivo è favorire l’ammodernamento o la realizzazione di impianti in grado di rispettare gli standard UEFA, contribuendo a lasciare un’eredità tangibile al calcio italiano.
Le città in corsa: tappe e calendario degli incontri
Il primo incontro si terrà a Roma il 14 luglio, per poi