Il Parma sorprende tutti affidando la panchina a Carlos Cuesta, 29 anni, ex assistente di Mikel Arteta all’Arsenal. Il tecnico maiorchino ha firmato un contratto biennale fino al 2027 con opzione per un’ulteriore stagione. Una scelta audace che rompe gli schemi tradizionali del calcio italiano.
Alla scoperta di Carlos Cuesta
1. Il secondo allenatore più giovane della storia della Serie A
Carlos Cuesta esordirà in Serie A il 24 agosto 2025, a 30 anni e 26 giorni, diventando il secondo allenatore più giovane di sempre nella massima serie dopo Elio Loschi nel 1939. Come Loschi, inoltre, Cuesta farà il suo esordio in Serie A contro la Juventus.
2. Una carriera iniziata a 18 anni… da allenatore
Cuesta ha lasciato il calcio giocato a soli 18 anni per dedicarsi alla panchina. Dopo la laurea in scienze motorie a Madrid, ha iniziato come volontario nell’Under 12 dell’Atlético Madrid, scalando rapidamente le gerarchie fino a gestire l’intero settore giovanile.
3. Il legame con Federico Cherubini e la Juventus
Cuesta ha lavorato anche alla Juventus Under 17 tra il 2018 e il 2020, chiamato da Federico Cherubini, oggi amministratore delegato del Parma. Proprio Cherubini ha voluto Cuesta per guidare il nuovo progetto tecnico del club emiliano.
4. Una filosofia ispirata ai grandi maestri
Cuesta ha dichiarato di voler imparare da tutti: Guardiola, Mourinho, Klopp, Emery, ma anche dai tecnici della Segunda División. La sua idea di calcio è basata su possesso palla, versatilità e sviluppo umano del giocatore, come ha raccontato nella conferenza stampa di presentazione.
5. I giocatori lo adorano: le parole di Xhaka e Tavares
Granit Xhaka lo ha definito “un futuro allenatore di un grande club”, mentre Nuno Tavares ha sottolineato la sua capacità di ascoltare e migliorare i giocatori. La sua empatia è uno dei tratti distintivi che lo hanno reso amato nello spogliatoio dell’Arsenal.
6. Poliglotta e studioso: parla sei lingue e scrive di tattica
Carlos Cuesta è noto non solo per la sua empatia e capacità comunicativa, ma anche per la sua formazione accademica e linguistica. Parla fluentemente sei lingue: spagnolo, catalano, inglese, italiano, francese e portoghese. Durante la sua crescita professionale ha scritto articoli per la rivista spagnola The Tactical Room, dove ha analizzato giocatori e teorie calcistiche, come la periodizzazione tattica e l’idea che “pensare troppo in campo può essere un limite”.
7. L’incontro con Arteta e l’esperienza all’Arsenal
Durante una visita al Manchester City, Cuesta conobbe Mikel Arteta, allora vice di Guardiola. Nel 2020, Arteta lo volle con sé all’Arsenal, dove Cuesta ha ricoperto il ruolo di responsabile dello sviluppo individuale dei giocatori, contribuendo alla rinascita dei Gunners.