Serie A, si valuta l’anticipo delle partite serali

La Lega Serie A sta valutando un cambiamento epocale che potrebbe ridefinire il volto del calcio italiano. L'idea, già sostenuta da figure di spicco come Massimiliano Allegri e ora promossa dal presidente della Lega Ezio Simonelli, è quella di anticipare il fischio d'inizio delle partite serali dalle attuali 20:45 alle 20:00, con l'obiettivo di modernizzare il prodotto calcistico e renderlo più accessibile alle nuove generazioni di tifosi.

Rivoluzione orari Serie A: verso le partite serali alle 20:00

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, sono già in corso colloqui con DAZN, il principale broadcaster del campionato italiano che detiene i diritti televisivi fino al 2029, per effettuare un test sperimentale già nel corso di questa stagione 2025/2026. La proposta rappresenta un tentativo concreto di rinnovare il rapporto tra il calcio italiano e il suo pubblico, soprattutto quello più giovane, sempre più distratto dai social media e dalle piattaforme digitali.

La proposta di anticipare gli orari ha trovato un primo importante sostenitore in Massimiliano Allegri, ex allenatore della Juventus e attuale tecnico del Milan. Durante una conferenza stampa prima di Milan-Fiorentina, Allegri aveva sottolineato l'importanza di concludere le partite prima delle 23:00, evidenziando come un orario più anticipato favorirebbe il riposo dei giocatori e agevolerebbe la logistica post-gara. In un calendario calcistico sempre più compresso, con impegni ravvicinati tra campionato e coppe europee, permettere ai giocatori di riposare tre ore in più potrebbe rappresentare un vantaggio significativo per il recupero fisico e la gestione della stanchezza accumulata.

Conquistare le nuove generazioni

Il presidente della Lega Serie A, Ezio Simonelli, eletto a dicembre 2024 come successore di Lorenzo Casini, ha fatto della modernizzazione del campionato italiano una delle sue priorità. Nelle sue dichiarazioni al Corriere della Sera, Simonelli ha spiegato: "Vorrei far appassionare maggiormente i giovani che sono distratti dai social. Le partite non possono iniziare alle 20:45. Devono cominciare prima al fine di attrarre i clienti del futuro".

L'obiettivo è chiaro: rendere la Serie A più accessibile a bambini e adolescenti, spesso penalizzati dagli orari tardi delle gare. Anticipare le partite alle 20:00 consentirebbe ai più piccoli di vedere le gare fino alla fine, senza sforare oltre le 22:00, orario più consono per andare a dormire, e offrirebbe al pubblico giovanile più tempo per interagire con i contenuti post-partita sui social e sulle piattaforme digitali.

Il Ruolo di DAZN

DAZN detiene i diritti televisivi della Serie A fino al 2029, trasmettendo tutte le 10 partite di ogni giornata, di cui 7 in esclusiva (266 partite su 380) e 3 in co-esclusiva con Sky (114 partite). La piattaforma di streaming ha investito circa 700 milioni di euro all'anno per questi diritti, rendendo fondamentale il suo consenso per qualsiasi modifica agli orari delle partite.

Simonelli ha avviato colloqui informali con i vertici di DAZN, proponendo: "Facciamo un test per verificare se l'anticipo di tre quarti d'ora funziona?". La piattaforma ha dimostrato una certa prudenza, dettata dal timore di perdere spettatori cambiando l'orario del fischio di inizio, ma non ha respinto l'idea a priori. DAZN ha chiesto alla Lega Serie A di inviare una richiesta formale per iscritto, e i colloqui continuano.

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