Milan-Como a Perth: Rabiot critica la scelta della Lega Serie A
RABIOT MILAN COMO INTERVISTA - Manca solo l’annuncio ufficiale per la sfida tra Milan e Como che dovrebbe disputarsi a Perth, in Australia, un evento che continua a far discutere. Tra le voci più critiche c’è quella di Adrien Rabiot, che in un’intervista a Le Figaro ha espresso perplessità sulla scelta di far volare due squadre italiane dall’altra parte del mondo per una partita di campionato. Il centrocampista del Milan ha poi parlato anche a La Gazzetta dello Sport, toccando altri temi come il Mondiale senza l’Italia e la corsa scudetto.
Milan-Como in Australia, le parole di Rabiot
"Totalmente pazzesco. Poi sono accordi economici affinché il campionato abbia una certa visibilità, tutto questo è al di sopra di noi. È pazzesco fare così tanti chilometri per far giocare una partita fra due squadre italiane in Australia. Dobbiamo adattarci. Come sempre. Si parla molto dei calendari e della salute dei giocatori, ma tutto questo sembra davvero assurdo".
Un Mondiale ancora senza Italia
"Sarebbe un’avversaria in meno, ma un peccato per il Mondiale, il calcio e la passione dei tifosi italiani. Anche se non è più l’Italia dei Del Piero, Buffon, è difficile capire cosa stia succedendo agli azzurri, perché non vi mancano giocatori di qualità. Magari è mancata stabilità in panchina. Oppure è un problema mentale. Dopo due Mondiali saltati, e le qualificazioni iniziate male, pressioni e dubbi rendono tutto più complicato".
Scudetto
"Al solito tante squadre. Vedere la Roma così in alto è un po’ una sorpresa. Il Napoli rimane la più forte. L’Inter è l’italiana che finora ha fatto meglio in Europa e, contrariamente a noi, hanno il vantaggio di giocare insieme da tempo. Non è scontato creare subito la giusta dinamica. Alla Juve c’è qualità, ma meno di Napoli o Inter, manca ancora l’alchimia da scudetto. Lotteranno per la zona Champions. Noi di sicuro lotteremo fino all’ultimo e spero di vincere di nuovo lo scudetto, perché quello con la Juventus non l’abbiamo celebrarlo degnamente a causa del Covid. Stavolta mi piacerebbe festeggiarlo con tutti i tifosi in piazza".