Pisa-Verona, scontri tra ultras in città: la situazione

Momenti di tensione e paura a Pisa in vista della partita tra Pisa e Verona, con scontri tra tifosi che hanno coinvolto la zona cittadina vicino al Polo Porta Nuova. Secondo le prime ricostruzioni, circa 150-200 ultras del Verona sono riusciti a raggiungere il centro evitando i controlli della polizia, creando un clima di forte tensione.

LaPresse

Pisa-Verona, guerriglia urbana tra ultras: bombe carta, bastoni e due feriti

Momenti di tensione e paura a Pisa in vista della partita tra Pisa e Verona programmata per le ore 15:00, con scontri tra tifosi che hanno coinvolto la zona cittadina vicino al Polo Porta Nuova. Nella mattinata, tra le 11 e le 11:30, si sono verificati scontri tra rappresentanti delle due tifoserie in via Piave. Ci sono stati attimi di paura anche tra i cittadini a causa della violenta guerriglia scoppiata dal contatto tra i tifosi delle due squadre. Ci sono state esplosioni di bombe carta e, successivamente, il contatto fisico tra i sostenitori. Secondo quanto riportato da La Nazione, gli scontri hanno coinvolto bastoni, caschi e mazze, trasformando alcune strade cittadine in veri e propri scenari di guerriglia urbana.

Durante gli scontri, due tifosi del Verona sono rimasti feriti, riportando traumi cranici non gravi. Entrambi sono stati trasportati in ospedale per accertamenti e cure, senza che la loro vita fosse in pericolo. Le forze dell’ordine hanno dovuto intervenire con decisione, isolando il gruppo ospite e allontanandolo dalla zona più pericolosa. Per sedare i momenti più caldi, è stato fatto uso di lacrimogeni, consentendo di riportare la situazione sotto controllo. L’allerta era alta, considerando i pessimi rapporti tra le due tifoserie. Il piano predisposto dal GOS prevedeva circa 250 agenti per i 1.100 tifosi del Verona attesi nel settore ospiti. Un gruppo, tuttavia, è riuscito a eludere i controlli, portando agli scontri.

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