7 curiosità su...Strahinja Pavlović

Strahinja Pavlović non è solo uno dei giovani difensori più promettenti in questo momento, ma anche un personaggio affascinante con una storia ricca di aneddoti, curiosità e scelte che hanno segnato il suo percorso. Dal significato profondo del suo nome agli accostamenti con altri giocatori, passando per esperienze rifiutate e consigli di grandi allenatori, il centrale serbo racconta molto più di quanto si veda in campo. Ecco sette curiosità che svelano lati inediti di Pavlović.

LaPresse

7 curiosità su Strahinja Pavlović, il gigante serbo del Milan

Strahinja Pavlović, difensore serbo del Milan, non è solo un talento emergente della Serie A, ma anche un personaggio interessante fuori dal campo. Ecco sette curiosità sul centrale rossonero che ne raccontano il lato umano, le influenze culturali e qualche aneddoto curioso sulla sua carriera.

1. Il significato del nome

Il nome Strahinja ha origini antiche nei Balcani e simboleggia forza, coraggio e temerarietà. Diffuso già in epoca medievale tra i nobili serbi, era considerato un appellativo protettivo contro gli spiriti maligni, e si pensava che chi lo portava potesse incutere timore e rispetto.

2. Il consiglio del CT Stojković

Durante Euro 2024, Pavlović chiese consigli al commissario tecnico serbo Dragan Stojković sul futuro della sua carriera. Il CT gli suggerì di puntare sul Milan: “La Serie A è l’università per un difensore”, raccontò Stojković, confermando come la scelta di Pavlović per il club rossonero fosse condivisa anche dagli esperti.

3. Dalla Serbia all’Austria e poi al Milan

Pavlović arriva dagli austriaci del Salisburgo, squadra affrontata dal Milan nella campagna di Champions League 2022/23. La carta d’identità segna 23 anni, compiuti a maggio, ma alle spalle il difensore serbo, nativo di Šabac, ha già un lungo percorso da “predestinato”. Cresciuto nelle giovanili del Partizan Belgrado, esordisce in prima squadra a 17 anni, il 23 febbraio 2019, nella vittoria per 3-0 contro il Proleter Novi Sad.

4. Il paragone con Nemanja Vidić

Fin da giovane, Pavlović è stato paragonato al leggendario Nemanja Vidić. Come il centrale ex Manchester United, Strahinja è un difensore roccioso e aggressivo, ma la sua formazione è partita dal Partizan, a differenza di Vidić, cresciuto nella Stella Rossa.

LaPresse

5. Il grande rifiuto della Lazio

Nell’estate del 2019 la Lazio aveva individuato Pavlović come rinforzo per la difesa, su indicazione del procuratore Mateja Kezman, già noto per aver portato Milinković e Marušić a Roma. Il diciottenne serbo fu acquistato dal Partizan per 5,5 milioni di euro, svolse le visite mediche a Roma, ma alla fine fu scartato: il veto arrivò dal direttore sanitario biancoceleste Ivo Pulcini, che ha trasformato quello che poteva essere un trasferimento storico in un grande rimpianto.

6. La passione per la lettura

Fuori dal campo, Pavlović mostra un lato riflessivo e tranquillo. Ama leggere, in particolare i classici e saggi storici e sociali, che gli permettono di approfondire conoscenze e riflettere sul mondo, lontano dalle pressioni del calcio professionistico.

7. La fisicità che fa la differenza

Pavlović è alto 195 cm è ha un peso di circa 86 kg. La sua altezza e stazza lo rendono dominante nei duelli aerei e nei contrasti.

Instagram TikTok Facebook YouTube X