Napoli-Como: 7 curiosità che rivelano i segreti della partita

Quando il Napoli affronta il Como, i riflettori si accendono su una sfida ricca di contrasti e particolarità statistiche affascinanti. Da un lato una squadra che domina nel parar rigori e che cerca il riscatto dopo una prestazione sterile, dall'altro una formazione che ha riscoperto la solidità difensiva e l'arte del pareggio. Vanja Milinkovic-Savic emerge come uno dei migliori portieri in Europa nel leggere i rigoristi, mentre il Como vive un paradosso: non riesce a segnare dai rigori, eppure continua imperterrito a pareggiare le trasferte. Ecco sette curiosità che raccontano come il calcio sia una questione di dettagli, psicologia e momenti che definiscono una stagione.

I segreti nascosti tra il Maradona e Como

1. Vanja Milinkovic-Savic: il portiere che ha sciolto l'incantesimo dei rigori

Vanja Milinkovic-Savic rappresenta uno dei fenomeni più interessanti della stagione di Serie A: ha parato sei degli ultimi dieci rigori affrontati, consolidando una superiorità nei calci di rigore che lo posiziona tra i migliori in Europa. Dall'inizio della scorsa stagione, nessun portiere ha parato più tiri dagli 11 metri del portiere serbo nei cinque maggiori campionati europei: sei parate, pari al record condiviso con Nikola Vasilj. Un dato che rivela come il Napoli abbia identificato in Milinkovic-Savic un elemento cruciale nella gestione dei momenti decisivi della partita. Il fatto che parì un rigore in questa sfida rafforza ancora di più la sua reputazione di specialista nel leggere anticipatamente le intenzioni del tiratore.

2. Il Napoli e la tradizione del parar rigori: una forza storica

Il Napoli non è nuovo all'arte di parare rigori. Nelle ultime quattro stagioni nei Big-5 campionati europei, nessuna squadra ha parato più rigori: ben sette su 14 per i partenopei, un impressionante 50% di successo. Questo dato non è casuale, ma il risultato di una preparazione meticolosa e di una cultura tattica che assegna alta priorità alla lettura del rigorista. A quota sette parate ci sono anche Las Palmas e Bochum, ma il Napoli emerge come la squadra più affidabile in questa specialità nella Serie A italiana. Per il Como, affrontare una squadra con questi numeri significa dover affrontare anche una componente psicologica significativa.

3. Il Como e il tabù dei rigori: tre su tre sbagliati

Il Como vive un paradosso affascinante: da quando è tornato in Serie A nella scorsa stagione, ha sbagliato tutti e tre i rigori calciati. Un record negativo che lo accomuna ad altre squadre come il Genoa, che ha anch'esso sbagliato tre rigori su tre nei maggiori cinque campionati europei dal 2024/25. Tra le formazioni presenti in entrambe le ultime due stagioni, il Como rappresenta una delle sole due squadre ad aver mantenuto questa straordinaria serie negativa dal dischetto. Un dato che pesa sulla psicologia collettiva della squadra e che rende ancora più preziosa la capacità di creare occasioni dall'open play.

4. Álvaro Morata: l'eccellenza che inciampa nei rigori

Álvaro Morata è un attaccante di altissimo livello, capace di incidere sul gioco con gol e creatività. Tuttavia, ha sbagliato tre degli otto rigori calciati in carriera nei maggiori cinque campionati europei, un'incidenza del 37,5% che lo rende un punto debole tattico. Ancora più rilevante è il fatto che ha sbagliato i due rigori più recenti: contro il Napoli stasera e il 3 marzo 2024 in Atlético Madrid vs Real Betis. La sequenza negativa rappresenta una pressione psicologica significativa che potrebbe influenzare le decisioni tattiche del Como nel caso di nuovi rigori in futuro.

5. Il Napoli a secco al Maradona: il primo tracollo offensivo del 2025

Il Napoli è rimasto a secco di gol in un match casalingo per la prima volta nell'anno solare 2025 in Serie A. L'ultima volta che non aveva segnato al Maradona in campionato risaliva all'8 dicembre 2024 contro la Lazio, sconfitta 0-1. Un dato che testimonia la superiorità offensiva che i partenopei hanno dimostrato nella stagione corrente, ma anche come il Como sia riuscito a costruire un muro difensivo straordinario al Maradona. Per il Napoli, interrompere questa striscia positiva rappresenta un obiettivo primario, soprattutto considerando l'importanza che il controllo del proprio stadio riveste nella lotta per i vertici della classifica.

6. Il pareggio 0-0 al Maradona: un'esibizione di solidità difensiva

Il match tra Napoli e Como si è concluso 0-0, un risultato che per il Napoli assume particolare significato storico. Non pareggiava un match con il punteggio di 0-0 al Maradona in campionato dal 26 maggio 2024 contro il Lecce. Inoltre, l'ultimo pareggio del Napoli in Serie A in generale risaliva allo scorso 18 maggio contro il Parma, anch'esso 0-0. Da allora il Napoli aveva registrato otto vittorie e due sconfitte in 10 partite di campionato, dimostrando una tendenza al risultato pieno, sia positivo che negativo. Lo 0-0 rappresenta dunque un'anomalia nella stagione del Napoli, un momento in cui la solidità difensiva ha prevalso sulla ricerca del gol.

7. Il Como e la magia del pareggio in trasferta: il ritorno a un passato glorioso

Il Como ha pareggiato tre trasferte di fila in Serie A, un risultato che rappresenta un momento storico per la squadra lariana. Per la prima volta dall'ottobre-novembre 1986 con Emiliano Mondonico allenatore, il Como raggiunge questa striscia di pareggi consecutivi in trasferta. Un dato che testimonia come il Como sia riuscito a costruire una solidità difensiva impressionante lontano dal proprio stadio. Solo l'Atalanta ha pareggiato più partite (sette) nella stagione di Serie A, mentre il Como si trova a quota cinque pareggi, in compagnia di Cremonese, Hellas Verona e Pisa. Per una squadra che lotta per la salvezza, questa capacità di non perdere rappresenta un asset prezioso nel percorso verso la permanenza in categoria.

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