Gattuso: "Cannavaro è già al Mondiale, io... Sull'Estonia dobbiamo stare attenti"

La Nazionale italiana si prepara al doppio impegno nelle qualificazioni ai Mondiali di calcio 2026: sabato 11 ottobre a Tallinn contro l’Estonia e martedì 14 ottobre a Udine contro Israele. In conferenza stampa da Coverciano, il commissario tecnico Gennaro Gattuso ha fatto il punto sulla situazione della squadra e sulle difficoltà extra-calcistiche che circondano la partita in casa con Israele.

Qual è il bilancio dopo le prime partite del girone?

"Noi dobbiamo solo pensare a fare il nostro e lavorare. Non c’è una bella aria all’esterno ma dobbiamo pensare al nostro. Playoff? Per andarci dobbiamo battere Israele. Prima pensiamo all’Estonia, poi vediamo".

Come valuta lo stato di forma di Ahanor e Tressoldi?

"Li ho visti bene. Possono avere la possibilità di vestire la maglia azzurra, ne stiamo parlando col presidente e con Buffon. Ci stiamo lavorando, vediamo se si può fare qualcosa".

Perché la scelta di convocare Spinazzola e Piccoli al posto di Politano e Zaccagni?

“Giocheremo la prima in un modo e la seconda in un altro modo, le scelte sono state fatte su queste basi. Dispiace per i giocatori che abbiamo perso, però è arrivata gente che ci può dare una mano.

Spinazzola? Il suo valore è evidente, è sempre stato un po' sfortunato su infortuni e continuità. Lo devo ringraziare, dopo l'infortunio di Politano l'ho chiamato, ho trovato grande disponibilità. A 32 anni non è facile chiamare un giocatore e vederlo arrivare con questo entusiasmo. Non mi ha sorpreso perché lo conosco bene, ma ho apprezzato molto. È un ragazzo puro".

Come mai non è stato convocato Federico Chiesa?

"Con Fede c’è ogni settimana una lunga chiacchierata. In questo momento non si sente al 100%. Ha delle piccole problematiche che vuole migliorare. Lui sa ciò che penso su di lui, ma poi bisogna rispettare ciò che ti dice un giocatore".

Quali sono le sue aspettative per la partita con l’Estonia?

C'è da correggere tanto rispetto a settembre, ma ci sono state anche cose positive. Contro Israele l'abbiamo riaperta noi e poi qualcuno da lassù ci ha voluto bene e l'abbiamo portata a casa. Dobbiamo migliorare sull'atteggiamento, dobbiamo annusare il pericolo. Non è una questione di moduli, ma di annusare il pericolo e fare bene con tutta la squadra. I ragazzi li ho visti molto meglio rispetto a un mese fa".

Qual è il suo messaggio a Kean e agli attaccanti?

"I numeri dicono che stanno facendo bene, anche a livello di buon umore. Poi vedremo atleticamente come va. Raspadori esterno all’Atletico? Anche io l’avevo usato in quella posizione. Per me le coppie esterne sono lui e Cambiaghi.

Kean? Deve dare qualcosa in più, perché è un giocatore importante. Abbiamo bisogno delle sue caratteristiche e della sua voglia. non deve andare alla ricerca di alibi ma deve stare lì, farsi trovare pronto ed essere un punto di riferimento per i suoi compagni".

Che atmosfera si aspetta per Italia-Israele a Udine?

"Mi riferivo all'ambiente che c'è fuori. Martedì andremo a Udine, sapremo che c'è pochissima gente e capisco la preoccupazione. Sappiamo di dover giocare altrimenti perderemmo 3-0, dispiace vedere cosa succede, gente innocente e bambini che muoiono. Fa male al cuore. Per tutto questo non possiamo dire che questo ambiente sia sereno: ci saranno 10mila persone fuori e 5mila dentro. Ma noi dobbiamo andare al Mondiale e ce la metteremo tutta, sarebbe stato bello avere lo stesso entusiasmo di Bergamo, ma so che non è una situazione facile".

Il legame con Fabio Cannavaro e il suo ruolo in questa fase

"L'ho chiamato, gli ho detto che ha c**o. Ti profumi, metti il gel e sei già al Mondiale, e io sono qui in trincea… Sull'Estonia dobbiamo stare attenti, c'è da rispettare l'avversario, abbiamo tutto da perdere".

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